2022 La Gioconda
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2022 La Gioconda

2022 La Gioconda

Melodramma in quattro atti. Musica di Amilcare Ponchielli. Libretto di Arrigo Boito.
Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 8 aprile 1876

La Gioconda Rebeka Lokar
Laura Adorno Teresa Romano
Alvise Badoero Simon Lim
La Cieca Agostina Smimmero
Enzo Grimaldo Angelo Villari
Barnaba Angelo Veccia
Isèpo Francesco Pittari
Zuàne Alessandro Abis
Un cantore Francesco Azzolini
Un pilota Maurizio Pantò
Un barnabotto Nicolò Rigano
Una Voce Dario Righetti
Un’altra voce Jacopo Bianchini

Direttore 
Francesco Ommassini

Regia e scene
Filippo Tonon

Costumi Filippo Tonon e Carla Galleri
Luci Fiammetta Baldiserri
Coreografia Valerio Longo

Maestro del coro
Ulisse Trabacchin

Orchestra e coro della Fondazione Arena di Verona

Coro di voci bianche A.LI.VE.

Maestro del coro voci bianche Paolo Facincani

Danzatrici del Balletto di Roma

Coproduzione Teatri di OperaLombardia, Fondazione Arena di Verona, Teatro Sloveno di Maribor, Teatro M. Bellini di Catania

Nuovo allestimento

Atto I
L’azione si svolge nella Venezia del XVII secolo. Al Palazzo Ducale si festeggia il Carnevale e il popolo celebra la Repubblica con una regata. Barnaba, informatore del Consiglio dei Dieci, si finge cantastorie e spia Gioconda che conduce in chiesa la madre non vedente. Barnaba è innamorato di Gioconda, ma, dopo l’ennesimo rifiuto di lei decide di vendicarsi sulla madre. Il popolo ritorna dalla regata, il perdente è Zuàne. Barnaba gli si avvicina e gli insinua il dubbio che sia stata una stregoneria a farlo perdere e accusa la Cieca. La calunnia si diffonde tra il popolo, che si scaglia contro la donna. Né Gioconda, né Enzo Grimaldo, l’uomo di cui è innamorata, riescono a sottrarre la donna alla folla. Enzo, dopo essere stato esiliato da Venezia, si nasconde nella città fingendosi semplice marinaio. Sopraggiungono il nobile veneziano e inquisitore di stato Alvise Badoero e sua moglie Laura Adorno, di cui Enzo è innamorato. La nobildonna riesce a salvare la Cieca, la quale, riconoscente, dona a Laura un rosario. Laura incontra Enzo, ne rimane colpita e si ricorda che era stato il suo grande amore. Barnaba si avvicina ad Enzo, gli confida di aver fatto tutto ciò per poter essere amato da Gioconda e che quella notte farà in modo che Laura fuggirà con lui. Rimasto solo, Barnaba detta allo scrivano Isépo una denuncia che accusa entrambi gli amanti e la inserisce nella bocca del leone, mentre Gioconda, nascosta con la madre, ascolta le accuse e osserva l’atto della delazione.

Atto II
È piena notte e sul brigantino Hècate i marinai attendono ai loro compiti. Barnaba, fingendosi un pescatore, aiuta Laura a raggiungere la nave di Enzo. I due amanti si scambiano dolci parole, fino a che non tramonta completamente la luna. Enzo si allontana sotto coperta per cercare qualcuno che conduca la donna di nuovo a casa. Rimasta sola nella notte, Laura confida alla Madonna il suo turbamento e la sua paura. Sulle ultime parole della preghiera, arriva Gioconda e aggredisce la rivale, intimandole di fuggire, ma Laura reagisce rivendicando la forza del suo amore. Gioconda allora minaccia di consegnarla al marito, che sta giungendo su una barca. Ma quando Laura, spaventata, alza il rosario, Gioconda la riconosce come la donna che ha salvato sua madre, e la aiuta a fuggire. Laura, confusa, domanda il nome della salvatrice e Gioconda svela la sua identità. Quando torna Enzo, Gioconda gli dice che Laura è fuggita per paura. Enzo, sdegnato, corre verso la riva per seguire la donna amata, ma Gioconda lo ferma e lo avverte del pericolo delle galee veneziane. Il genovese, pur di non farsi prendere, dà fuoco alla nave.

Atto III
Alvise, scoperto il tradimento di sua moglie Laura, vuole vendicarsi. La fa convocare e la lusinga ma Laura, insospettita, gli chiede il motivo di tale comportamento. Alvise, sopraffatto dall’ira la costringe a dire la verità e la obbliga a bere un veleno. Sopraggiunge Gioconda e consegna a Laura un’altra boccetta, che contiene un potente narcotico. Alvise, vedendola distesa, si convince che la donna è morta. Per le strade riecheggia il suono funesto della campana dei moribondi, e Barnaba confida ad Enzo che Laura è morta. Enzo, sconvolto, si smaschera davanti a tutti, Alvise ordina di arrestarlo. Gioconda si promette a Barnaba in cambio della libertà di Enzo.

Atto IV
Enzo, libero grazie all’intercessione di Gioconda, è disperato, vuole raggiungere il sepolcro di Laura e uccidersi, ma Gioconda gli dice di averla rapita. Enzo, furibondo, cerca di farsi dire dove l’ha nascosta ma proprio in quel momento, si risveglia Laura. Gioconda tenta di nascondersi per la vergogna, ma Laura rivela all’amato che è stata proprio lei a salvarle la vita. Gioconda lascia fuggire i due amanti, e si trafigge con un pugnale. A Barnaba, beffato, non resta che gridare alla donna morente di averle ucciso la madre.

Francesco Ommassini Direttore
Nato a Venezia, ha compiuto gli studi musicali di violino e composizione nella sua città diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Dopo essersi perfezionato nelle maggiori accademie internazionali (Hochschule di Vienna, Accademia Chigiana di Siena, Scuola di Musica di Fiesole) ha presto intrapreso una brillante carriera concertistica che lo ha portato ad esibirsi nelle più prestigiose sale da concerto e per i maggiori festival internazionali. Dal 1996 ha ricoperto il ruolo di primo violino dei secondi presso l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona. Ha studiato Direzione d’orchestra con Donato Renzetti, con il quale ha studiato diplomandosi presso l’Accademia Musicale Pescarese. Dal suo debutto nel 2012 al teatro di Ferrara con Rigoletto la sua carriera lo ha portato ad esibirsi sia in campo lirico che sinfonico in importanti teatri e festival (Teatro San Carlo di Napoli, Teatro la Fenice di Venezia, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Bellini di Catania, Teatro Abbado di Ferrara, Teatro Comunale di Treviso, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro di Bergamo, Brescia, Como, Pavia, Cremona per OperaLombardia). Tra i recenti impegni si segnalano La pietra del paragone al Teatro Lirico di Cagliari, Il viaggio a Reims al Filarmonico di Verona, L’elisir d’amore per la Rete Lirica delle Marche, La traviata nei teatri di Ferrara, Treviso e Rovigo, Madama Butterfly e L’italiana in Algeri al Filarmonico, la Petite messe di Rossini alla Basilica di San Zeno a Verona. I suoi prossimi impegni lo vedranno sul podio del Filarmonico per Rigoletto, al debutto al Teatro Regio di Torino per Don Checco di De Giosa e a Seoul con La traviata. Dal 2014 al 2019 è stato Direttore Musicale dell’orchestra Regionale del Veneto Filarmonia Veneta. Dal 2019 è direttore d’orchestra residente presso la Fondazione Arena di Verona.

Filippo Tonon Regista
Nel 2000 si laurea in Architettura allo IUAV di Venezia. Si diploma in Canto lirico sotto la guida del mezzosoprano Paola Fornasari Patti con la quale continua la sua ricerca artistica e professionale.
Dal 2005 al 2013 ha realizzato regia, scene e costumi per: Il mondo della Luna di B. Galuppi al Festival Galuppi di Venezia, L’elisir d’amore di G. Donizetti per l’Accademia Opera Festival di Cagli, Don Giovanni di W. A. Mozart per l’Accademia Opera Festival di Cagli, Bastiano e Bastiana di W. A. Mozart a Savona, Jephte e La historia di Baltazar di Carissimi a Madrid e per il Festival Monteverdi del Teatro Ponchielli di Cremona , Il Telefono di G. Menotti a Verona, Il Maestro di musica di G. B. Pergolesi a Savona, il musical Il Gatto con gli stivali di M. Tutino al Teatro Nuovo di Verona, regista per la ripresa de La Vedova allegra di F. Lehàr al National Theatre di Maribor (Slovenia) con la regia del M° Hugo de Ana. Nel 2014 firma la regia di Carmen di G. Bizet al Theatro Municipal de São Paulo (Brasile). Nel 2016 firma regia, scene e luci per Turandot di G. Puccini al National Theatre di Maribor (Slovenia), produzione ripresa lo stesso anno al Teatro Filarmonico di Verona, nel 2017 al Teatro Comunale di Sassari e nel 2019 al Teatro Verdi di Padova. Nel 2017 firma regia, scene e luci per Il Trovatore di G. Verdi al National Theatre di Maribor (Slovenia) che viene ripreso, lo stesso anno, al Teatro Verdi di Padova e al Teatro Verdi di Trieste. Nel 2018 firma regia, scene, costumi e luci per Nabucco di G. Verdi per il National Theatre di Maribor, il Teatro Verdi di Padova e il Teatro Sociale di Rovigo. Nel 2019 firma una nuova produzione de Il Trovatore di G. Verdi all’Opera di Sofia (Bulgaria). Dal 2000 al 2006 è stato assistente alla regia  per numerose produzione tra cui: Don Giovanni di Mozart al Festival di Bassano, Dido and Aeneas di Purcell al Teatro Olimpico di Vicenza (regia di Ulisse Santicchi), Il Trovatore di Verdi al Teatro Verdi di Sassari (regia di Mattia Testi), Die Entführung aus dem Serail di Mozart al Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona (regia di Giorgio Strehler), Die Entführung aus dem Serail di Mozart al Teatro Kursaal di San Sebastiàn (Spagna) (regia di Giorgio Strehler), dove ha seguito personalmente la ripresa registica. Dal 2002 è aiuto regista per la Fondazione Arena di Verona e ha lavorato per numerose produzioni e riprese. Dal 2006 è assistente alla regia di Hugo de Ana. Nel 2008 è Docente di espressività e recitazione per i corsi tenuti dalla Provincia di Savona. Dal 2010 al 2018 è Docente di Scenotecnica presso l’Opera Academy di Verona – Polo Nazionale Artistico di alta specializzazione sul Teatro Musicale e Coreutico.

Carla Galleri Costumista
Finiti gli studi superiori si trasferisce a Venezia iscrivendosi all’Accademia D’Arte, sezione Scenografia, specializzandosi in costume teatrale.
Nel 1997 vince il concorso del Teatro alla Scala di Milano per studiare presso la scuola di Sartoria teatrale. Durante gli studi accademici lavora presso la Fondazione Arena di Verona, dove completa la sua preparazione di Sartoria teatrale, assumendo dal 2002 al 2007 il ruolo di Responsabile del reparto Sartoria per l’organizzazione delle stagioni liriche.
Dal 2000 al 2007 lavora come Responsabile di sartoria con il Teatro Sociale di Como. La sua propensione per lo studio e la ricerca del costume teatrale la porterà a collaborare negli anni come assistente ai costumi di Hugo De Ana, William Orlandi, Giovanni Agostinucci, Vera Marzot. Dal Maggio del 2008 ad ottobre 2010 ha lavorato presso il Teatro Regio di Parma come Responsabile della Sartoria. Dal 2011 riprende la sua collaborazione con la Fondazione Arena con il ruolo di Vice Coordinatrice del reparto Sartoria e come Coordinatrice delle sarte di laboratorio.
Durante la carriera lavorativa ha firmato come costumista diverse opere come: Rigoletto, all’Arena di Verona; La Cenerentola al Teatro Comunale di Treviso; Aida, all’Herodium Theather di Atene; Cavalleria rusticana e Jupira al Teatro Municipal di San Paolo in Brasile e per il teatro dell’ABAO –BILBAO per la produzione La palabras en la barriga. È fondatrice della scuola di moda e designer “Estire”, dove collabora, e lavora presso la Pubblica amministrazione della scuola superiore per la Moda e l’Artigianato di Sassari.

Valerio Longo Coreografo
Nato a Roma, Valerio Longo si forma presso il Liceo Coreutico di Torino e già durante gli anni di studio partecipa alle produzioni della Compagnia del Teatro Nuovo di Torino. Dopo il diploma, lavora come solista nella compagnia Danza Prospettiva di Vittorio Biagi e, successivamente, nel Balletto di Toscana diretto da Cristina Bozzolini. Nel 2001 entra a far parte della compagnia Aterballetto sotto la direzione di Mauro Bigonzetti (fino al 2008), Cristina Bozzolini (fino al 2017), Pompea Santoro, Gigi Cristoforetti. Interpreta i ruoli principali dell’intero repertorio della compagnia e le creazioni originali di Mauro Bigonzetti, Jiří Kylián, William Forsythe, Jacopo Godani, Ohad Naharin, Fabrizio Monteverde, Eugenio Scigliano, Johan Inger, Francesco Nappa, Giuseppe Spota, Jiří Pokorný. Parallelamente all’attività di danzatore avvia, nel 2004, la propria ricerca coreografica, creando opere per Aterballetto, Scapino Ballet Rotterdam, Gauthier Dance Company, Teatro Massimo di Palermo, Artemis Danza, Kaos Balletto di Firenze, Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Gioco Vita di Piacenza, e per i centri di formazione professionale Eko Dance International Project, Scuola Balletto di Toscana, Padova Danza. Nel febbraio 2018, su segnalazione della giornalista e critica di danza Silvia Poletti, riceve alla Fortezza da Basso di Firenze il Premio alla Carriera “Danzainfiera”. Ha svolto, a partire dal 2013, attività di formazione per i progetti Educational della Fondazione Nazionale della Danza e conduce oggi laboratori di danza e coreografia per studenti e professionisti in diversi centri italiani. Dal settembre 2018 collabora con la Fondazione Reggio Children (RE) come rappresentante del settore movimento. È ideatore, direttore artistico e coreografo del Percorso “Radici-sharing coreografico”. Dal 2019 è rappresentante nazionale della FDC Future Dance Career; nell’ottobre 2020 viene nominato vicedirettore artistico del Balletto di Roma e coordinatore del CAP – Corso di Avviamento Professionale, percorso formativo nato all’interno della stessa realtà romana.

Fiammetta Baldiserri Lighting designer
Frequenta l’università a Bologna dove si laurea in Scienze della Terra. Segue un corso per illuminotecnici al Teatro Regio di Parma dove inizia la sua attività di tecnico teatrale. Come tecnico partecipa al Festival dei due Mondi a Spoleto e al Rossini Opera Festival di Pesaro. Segue la tournée internazionale de La donna del mare con la regia di Robert Wilson. Svolge attività come assistente luci in allestimenti firmati da Pierluigi Pizzi, Luca Ronconi, Emilio Sagi, Robert Wilson, Graham Vick. Dal 2002 firma le luci di spettacoli con i seguenti registi: Franco Zeffirelli, Pierfrancesco Maestrini, Cristina Muti Mazzavillani e Micha van Hoeke, Beppe De Tomasi, Paolo Panizza, Maria Elena Mexia, Giorgio Albertazzi, Elisabetta Courir, Lamberto Puggelli, Massimo Gasparon, Carmelo Rifici, Nicola Berloffa, Jacopo Spirei, Andrea Cigni. Dal 2009 cura l’illuminazione ai Musei di San Domenico di Forlì. Dal 2007 collabora con l’Accademia di Belle Arti di Bologna sezione Scenografia del Melodramma dove tiene corsi di illuminotecnica teatrale. 

Rebeka Lokar Soprano
Il soprano sloveno Rebeka Lokar ha frequentato la scuola di musica nella sua città natale di Maribor e ha affinato la sua tecnica sotto la guida del baritono italiano Mauro Augustini. Iniziando la sua carriera di cantante come mezzosoprano, ha ricevuto il suo primo ingaggio nel 2005 come Clotilde (Norma) al Teatro Nazionale Sloveno di Maribor, seguito da Berta (Il barbiere di Siviglia), Mistress Benson (Lakmé), Marthe (Faust), Lola (Cavalleria rusticana) e Mercedes (Carmen). Nel 2007 ha ricevuto una borsa di studio dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto e poi come Tisbe (La Cenerentola) in tournée in Giappone e poi in Umbria. Lokar ha debuttato nel 2009 come Amneris (Aida), Fenena (Nabucco) e Maddalena (Rigoletto). Nella stagione 2010/2011 si è esibita nel ruolo di Flora (La traviata) al Teatro la Fenice di Venezia. Dopo il passaggio al repertorio di soprano, Rebeka Lokar ha debuttato nel ruolo di Amelia (Un ballo in maschera) al Teatro Regio di Torino sotto la direzione del M° Renato Palumbo. Poco dopo, ha debuttato come Santuzza (Cavalleria rusticana) al festival estivo di Terni. I suoi ultimi impegni l’hanno vista ricoprire ruoli drammatici come Minnie ne La fanciulla del West di Puccini (messa in scena dall’Opera Nazionale di Maribor), Abigaille nel Nabucco di Verdi al Teatro Antico di Taormina, e Hélène ne I vespri siciliani di Verdi al Teatro Nazionale Croato di Zagabria.

Teresa Romano Mezzosoprano
Di origine campana, si diploma con il massimo dei voti presso il Conservatorio G. Martucci di Salerno e vince la borsa di studio dell’Accademia per cantanti lirici del Teatro alla Scala.  Giovanissima, ha debuttato i principali ruoli del suo repertorio nei più importanti teatri italiani e stranieri, al fianco di musicisti quali Claudio Abbado, Riccardo Muti, Placido Domingo. Si è esibita in concerto con la Filarmonica della Scala diretta da Daniele Gatti, ha eseguito i Quattro pezzi sacri, interpretato Alice in Falstaff per OperaLombardia e Madama Cortese ne Il Viaggio a Reims di Luca Ronconi al Teatro alla Scala. Ha debuttato al Teatro di San Carlo di Napoli ne La clemenza di Tito, al Teatro dell’Opera di Roma come Margherita nel Mefistofele, ha debuttato nel ruolo di Leonora ne La Forza del Destino all’Arena Sferisterio di Macerata con la regia di Pierluigi Pizzi e al Teatro Regio di Parma durante il festival Verdi, cantando il ruolo di Leonora ne Il Trovatore.Ha debuttato il ruolo di Amelia in Un Ballo in Maschera all’Arena Sferisterio di Macerata con la regia di P. Pizzi. Tra gli impegni recenti e futuri il ruolo protagonista nella Turandot di F. Busoni al Teatro Lirico di Cagliari, il debutto come Santuzza in Cavalleria rusticana nel Circuito di OperaLombardia, Andrea Chénier al Regio di Parma, Turandot al Palau Les Arts di Valencia e alla Fenice di Venezia, il debutto come Amneris in Aida al Tiroler Festspiel e Adriana Lecouvreur al Teatro Pavarotti e Freni di Modena e al Comunale di Piacenza, La Gioconda al Filarmonico di Verona.

Simon Lim Basso
Nato a Dae Gu (Corea del Sud), Simon Lim si è diplomato nel 2007 alla Youngnam University di Gyeongsan e si è poi trasferito in Italia per continuare gli studi all’Accademia di Perfezionamento del Teatro alla Scala, classificandosi nel frattempo in Concorsi Internazionali e ottenendo il terzo posto a Operalia 2010. Tra i teatri dove è stato ospite abituale si annoverano il Palau de les Arts di Valencia (Mustafa ne L’italiana in Algeri, Zaretsky in Eugenj Onegin, Alidoro ne La Cenerentola e Masetto in Don Giovanni), la Deutsche Oper Berlin (Timur in Turandot, Raimondo in Lucia di Lammermoor, Ramfis in Aida), l’Israeli Opera a Tel Aviv (Padre Guardiano ne La forza del destino e il debutto come Filippo II in Don Carlo e il Teatro Filarmonico di Verona (Barone di Kelbar in Un giorno di regno, Padre Guardiano e Alidoro ne La Cenerentola). Simon si è esibito anche al Théâtre de Châtelet di Parigi (Conte Asdrubale ne La pietra del Paragone), al Glyndebourne Festival (Zuniga in Carmen), al Teatro Regio di Torino (Alidoro), all’Opera di Bilbao (Yorg) e alla Den Norske Opera di Oslo (Oroveso). Tra i suoi impegni passati e futuri, Procida ne I vespri siciliani nei Teatri del Circuito dell’Emilia Romagna, il Requiem di Verdi a Innsbruck, Ratcliffe in Billy Budd al Teatro Carlo Felice di Genova, Filippo II all’Oper Frankfurt, Raimondo a Verona, Zaccaria a Marsiglia, Ramfis e Ferrando a La Fenice, la Petite Messe Solennelle allo Schleswig-Holstein Festival.

Agostina Smimmero Mezzosoprano
Si diploma in canto lirico presso il conservatorio “S. Pietro a Majella” di Napoli con il massimo dei voti affermandosi come vincitrice di primi premi in prestigiosi concorsi.
Debutta giovanissima nel ruolo di Tancredi al Teatro La Maestranza di Siviglia accanto al soprano Mariella Devia ed il tenore Gregory Kunde, da questo momento in poi debutta i principali ruoli del suo repertorio: Santuzza nella Cavalleria Rusticana; Azucena ne Il Trovatore; La Baronessa di Champigny ne Il Cappello di Paglia di Firenze; Maddalena in Rigoletto; Mercedes in Carmen; Fenena in Nabucco; Lola e Mamma Lucia in Cavalleria Rusticana; Il Barbiere di Siviglia. Agostina Smimmero ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti: ricordiamo il Premio C.Crescenzio Sepe (settore Cultura 2014), il U.N.V.S. Awards (settore cultura e spettacolo 2015) e il Premio Megaris (2015) nel settore cultura come rappresentante verdiana.
Recentemente ha interpretato Ulrica in Un ballo in maschera a Piacenza, a Ravenna e Ferrara e a Cagliari, al Regio di Parma, al San Carlo di Napoli, Rennes e Nantes; Falstaff al Teatro Lirico di Cagliari; Il Trovatore ad Oviedo; la Nona sinfonia di Beethoven a Milano per i Pomeriggi Musicali; La Gioconda a Barcellona, Piacenza, Modena e Reggio Emilia; Cavalleria Rusticana a Palermo, Matera e Bologna; Rigoletto a Taormina; Il Trovatore e Fenena in Nabucco al Regio di Torino; Gianni Schicchi per OperaLombardia; Cavalleria Rusticana e Pagliacci a Salerno; Cavalleria Rusticana (Arena) e Petite Messe Solennelle a Verona; La Gioconda a Toulouse; Rigoletto a Muscat; Cavalleria Rusticana a Torino; Rigoletto a Parma; Cavalleria Rusticana a Palermo e Vizzini. Prossimi impegni prevedono: La Gioconda al Filarmonico di Verona e per il circuito di OperaLombardia; Un ballo in maschera a Genova; Falstaff a Nizza e Antibes.

Angelo Villari Tenore
Si è affermato negli ultimi anni come solido interprete di ruoli veristi come Pinkerton in Madama Butterfly (alle Terme di Caracalla con l’Opera di Roma, al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Petruzzelli di Bari, al Teatro Regio di Parma, Teatro Comunale di Bologna), Cavaradossi in Tosca, Turiddu in Cavalleria rusticana, Canio in Pagliacci.
Nato a Messina, Angelo Villari si è diplomato in canto al conservatorio Arrigo Boito di Parma ed in seguito ha proseguito gli studi con Alain Charles Billard alla Fondazione Toscanini. Ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale di canto “Simone Alaimo, il Bel Canto” (2010) ed è stato finalista al concorso “Festival Puccini” a Torre del Lago.
Fra le produzioni più importanti cui ha partecipato con successo, da ricordare Luisa Miller al Festival Verdi di Parma con la direzione di Donato Renzetti, La donna serpente di Casella con la direzione di Fabio Luisi al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, La campana sommersa di Respighi con la direzione di Donato Renzetti e La Ciociara di Marco Tutino al Teatro Lirico di Cagliari; Guglielmo Ratcliff di Mascagni al Wexford Festival Opera, Adriana Lecouvreur al Teatro Massimo di PalermoPagliacci, Il tabarro e Cavalleria Rusticana al Maggio Musicale Fiorentino, Norma all’Opéra de Rennes, Un ballo in maschera al Teatro dell’Opera di Roma con Jesus Lopez-Cobos sul podio,.
Fra gli impegni recenti, il debutto al Teatro Real di Madrid (Inno delle Nazioni di Verdi), Madama Butterfly ad Angers Nantes e Rennes, Turandot all’Opera di Roma ed al Teatro Nazionale di Praga, La fanciulla del west a Pavia Como Cremona e Brescia, Adriana Lecouvreur al Teatro Comunale di Bologna, Il trovatore a Wiesbaden ed a Palma di Maiorca. Gli impegni della stagione 2022 includono Il trovatore al Festival Verdi, Tosca al Teatro Bellini di Catania, La Gioconda nei teatri del circuito Opera Lombardia.

Angelo Veccia Baritono
Nato a Roma, studia all’Accademia di Santa Cecilia di Roma ed alla Juillard School of Music di New York. Vince il Concorso “Mattia Battistini” e, successivamente, canta in diversi teatri e sale da concerto negli Stati Uniti. Interpreta regolarmente, nei maggiori teatri mondiali, numerose opere fra cui: Il Barbiere di Siviglia (Figaro) a Napoli, Firenze, Roma, Zurigo, Las Palmas, Tel Aviv, Tokyo, Bologna, Amsterdam, Lussemburgo, Catanzaro, Reggio Calabria, Cosenza; La Bohème (Marcello) a Roma, Firenze, Verona, Napoli, Venezia, Zurigo, Dresda, Parma; Madama Butterfly (Sharpless) a Firenze, Bologna, Milano, Venezia, Zurigo, Berlino, Tokyo, Las Palmas; Manon Lescaut (Lescaut) a Firenze; Turandot (Ping) a Firenze, Tel Aviv, Amsterdam (con il finale scritto da Berio), Milano; Gianni Schicchi (protagonista) a Zurigo, Dresda, Milano; Macbeth (protagonista) a San Paolo del Brasile, Bologna, Trieste; Aida (Amonasro) a Marsiglia, Amsterdam, Essen, Düsseldorf, Cagliari; La Traviata (Germont) a Lione, Zurigo, Yokohama, Nagoya, Aix-en-Provence, Rouen, Cosenza, Torino; Falstaff (Ford) a Zurigo; Luisa Miller (Miller) a Como, Pavia, Cremona, Brescia; Il Trovatore (Conte di Luna) a Como, Pavia, Roma (Caracalla), Bologna; Rigoletto (protagonista) a Pavia, Brescia, Como, Cremona, Bergamo; Adriana Lecouvreur (Michonnet) a Milano; Lucia di Lammermoor (Enrico) a Jesi, Milano, Zurigo, Montecarlo, Bruxelles, Genova; L’elisir d’amore (Belcore) a Zurigo, Tokyo; Pagliacci (Silvio) a Verona (Arena), Firenze, Amsterdam (Concertgebouw); Nina, o sia la pazza per amore (Giorgio) a Zurigo (con incisione Sony); I Puritani (Sir Riccardo) a Zurigo; Cavalleria rusticana (Alfio) a Brescia, Cremona, Pavia, Como, Venezia, Torino; Ernani (Don Carlo) a Trieste; Carmen (Escamillo) a St. Gallen; Tosca (Scarpia) a Cagliari.

Alessandro Abis Basso
Cagliaritano, studia sotto la guida del soprano Elisabetta Scano. A soli ventidue anni debutta nel 2014 con il ruolo di Angelotti in Tosca presso il Teatro Lirico di Cagliari sotto la direzione di Gianluigi Gelmetti.
Viene ammesso alla prestigiosa Accademia Rossiniana dal M° Alberto Zedda che lo seleziona per interpretare Lord Sidney ne Il Viaggio a Reims.  Sempre sotto la guida del M° Zedda frequenta la Rossini Opera Academy di Lunenburg dove debutta il ruolo di Blansac ne La Scala di Seta e del basso solista ne la Petite Messe Solennelle. Il suo repertorio rossinano comprende anche Conte Asdrubale ne La Pietra del Paragone, Fernando ne La gazza ladra, Don Profondo ne Il Viaggio a Reims, Mustafà ne L’italiana in Algeri, Don Basilio ne Il Barbiere di Siviglia, Faraone in Mosè in Egitto, basso solista in Stabat Mater.  Oltre ai ruoli rossiniani ha debuttato: Don Alfonso in Così fan tutte  presso l’Operà de Nice; al Teatro Filarmonico di Verona Conte Robinson ne Il Matrimonio Segreto e Il principe di Bouillon in Adriana Lecouvreur; al Teatro Lirico di Cagliari, Leporello in Don Giovanni; al Teatro Petruzzelli di Bari, Timur in Turandot e Pietro in Simon Boccanegra; Ashby ne La Fanciulla del West al Teatro del Giglio di Lucca; Dottor Grenvil ne La Traviata al Teatro Massimo di Palermo; il Notaro in Don Pasquale al Teatro La Monnaie di Bruxelles. Nel 2017 partecipa allo Young Singers Project di Salisburgo del M° Evamaria Wieser e viene selezionato per cantare nel prestigioso Salzburg Festival, al fianco di Placido Domingo e Joseph Calleja, ne I due foscari e Buff in Der Schauspieldirektor.

Francesco Pittari Tenore
Lo studio del canto arriva dopo quelli di violino e composizione. Dal debutto in Macbeth di Verdi a Salerno nel 2006 è presente nei cartelloni dei maggiori teatri internazionali (Arena di Verona, Teatro di San Carlo, Carlo Felice, Festival Pucciniano di Torre del Lago, Royal Opera House, Royal Opera House Muscat). Sceglie di dedicarsi prevalentemente ai ruoli di carattere (Arlecchino, Goro, Edmondo, L’incredibile, Pong, Arturo) e grazie alle sue doti è diventato il caratterista preferito di importanti direttori d’orchestra quali Oren, Jurowsky, Acs, Aprea, Wilson e registi quali Zeffirelli, De Bosio, Proietti, Ranieri, De Tommasi, Micheletto, calcando il palcoscenico al fianco a grandi interpreti tra i quali Nucci, Bruson, Alvarez, Casolla.

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