All’inizio è solo un sogno. Madama Butterfly ci dà le spalle; è notte, e noi precipitiamo nel suo incubo ricorrente, dove l’attesa è infinita e l’orizzonte al quale lei si rivolge tutte le volte in cui chiude gli occhi, è vuoto e silenzioso. Nessuna nave in vista. Chiunque lei aspetti, non è venuto neanche questa volta. Ma è solo un sogno; lo stesso di ogni notte. Prima o poi qualcuno verrà a prenderla e andarsene sarà dolce e nuovo; il suo mondo è un orizzonte aperto, e le sue mani, ogni volta che chiude gli occhi, si muovono per toccarlo, disegnarci sopra qualcosa e, forse, riempirlo. Ma gli occhi si aprono e un uomo giunge davvero, approdando con la sua nave, dopo aver attraversato un orizzonte reale