Un tempo il corteggiamento era un’arte labile e misteriosa fatto di sguardi fugaci, di sussurri a fior di labbra rubati alla disattenzione di qualcuno, passava attraverso lettere e biglietti consegnati da amici fedeli e una parola sbagliata bastava a far consumare una tragedia d’amore. Si viveva inseguendo il sogno del sentimento più complesso e indecifrabile ma seguendo il disegno della fitta trama tessuta al solo scopo di catturare la preda. Quanti amori in una vita? Uno, comunque pochi anche per i più intraprendenti, perché il tempo dedicato alla conquista ne segnava il valore.