2014 Celeste Aida

Celeste Aida

Opera kids – VI edizione

Locandina

tratto da Aida di Giuseppe Verdi
Drammaturgia musicale Federica Falasconi
Drammaturgia Francesca Marchegiano

Soprano Lucrezia Drei
Attrice Annagaia Marchioro

Pianoforte
Giorgio Martano

Regia
Alessia Gennari

Scene e illustrazioni
Francesca Pedrotti

Realizzazione scene
Luigi Podo, Saverio Quinto

Realizzazione costumi
Anna Cavaliere

Tecnico
Giovanni D’Apolito

Produzione AsLiCo

Celeste Aida, forma divina,
mistico serto di luce fior,
del mio pensiero tu sei regina,
tu di mia vita sei lo splendor.

TRAMA
La storia racconta di un gruppo di esploratori (i bambini del pubblico) che, accompagnati da una guida magica, arrivano in Egitto: un luogo ricco di misteri dove si nasconde un meraviglioso tesoro. Sarà il Cobra d’Oro, lo spirito delle storie più belle, a far apparire sulla scena Celeste Aida, la schiava dalla voce celestiale, e la sua padrona Amneris, la capricciosa principessa d’Egitto. Oltre a loro, i bambini conosceranno Radamès, il guerriero dal cuore puro e il padre di Aida, un re cattivo «che fa sempre la guerra». Sarà grazie all’interazione di questi quattro personaggi, che i piccoli esploratori attraverseranno i temi della paura, del mistero, dell’amore e del divertimento, arrivando a scoprire il tesoro che da sempre era stato lo scopo del viaggio: una meravigliosa storia d’amore e guerra, l’indimenticabile storia di Celeste Aida.

TRAMA IN PILLOLE
Questa storia è nascosta sotto il palazzo del Re d’Egitto, tra scarabei della fortuna, cobra d’oro e mummie mangia-persone. È la storia di Celeste Aida, la schiava dalla voce come un usignolo, e Radamès, il suo amato guerriero. Ma è anche la storia della terribile principessa Amneris, e di un re cattivo che fa sempre la guerra. Vuoi sapere un segreto che ha più di cent’anni? Hai gli occhi attenti e il cuore puro? Allora questa storia è per te!

NOTE DI REGIA
L‘Egitto, con le sue storie misteriose e avventurose, è un contesto ideale in cui ambientare una fiaba, una fiaba che parli di amore e di odio. I due sentimenti contrastanti per eccellenza sono il fulcro attorno a cui ruota la vicenda della nostra Aida, eroina dal cuore puro e celeste come il cielo più limpido, che affascina i bambini attraverso le più dolci melodie della partitura verdiana. Aida, che ama riamata l’eroe buono Radamès, è circondata da personaggi cocciuti e chiusi in se stessi, cui è affidata l’azione scenica e dai quali è garantita una gustosa e ingenua comicità: la gelosa principessa Amneris, che tortura Aida con i suoi nonsense linguistici e i suoi ordini sempre in contraddizione; il padre Amonasro, grottesco omuncolo con il chiodo fisso per la guerra. Aida, a sua volta vittima dell’odio, sceglie con forza di rinnegarlo in tutte le sue forme, veicolando un messaggio di pace e soprattutto di apertura, perché Celeste Aida è soprattutto uno spettacolo che vuole affermare l’importanza dell’ascolto e della disponibilità verso le ragioni degli altri, contro tutte le chiusure mentali e ideologiche.

L’amore e la guerra si alternano sul palcoscenico e sono sempre presentati con ironia, complice la musica di Giuseppe Verdi nella sua vasta gamma di emozioni e situazioni, utilizzata per coinvolgere e far interagire il pubblico di piccolissimi. L’Egitto diventa il contesto ideale con il quale stimolare la fantasia dei bambini: un mondo in cui gli scarabei portano fortuna, le piramidi nascondono segreti, gli uccellini non possono cantare, le mummie aprono le strade verso buie stanze senza uscita, i cobra sono magici e parlano, anzi suonano, e raccontano una storia che ambisce a restare scolpita, per la sua semplicità e magia, nella memoria di chi la ascolta e la rivive.

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