Stagione Notte 2020
Prime anticipazioni
Stagione Notte 2021/ 2022
Una stagione all’insegna della Storia, cultura, innovazione, sostenibilità.
Per il programma completo occorrerà attendere ancora qualche settimana, perché possa essere rivelata una scacchiera sempre più composita, e come sempre ricca di artisti e generi, in ogni arte performativa, come tutti gli appuntamenti satelliti, corollario del cartellone principale. La missione che il Teatro persegue da anni è proporre un’offerta il più possibile trasversale ed accessibile, ed incontrare il favore e la curiosità di ogni tipologia di pubblico, nella fascia 0 -99 anni.
In attesa che venga svelata l’immagine della stagione e l’impatto di comunicazione, che vorrà essere un vero coup de théâtre, la stagione 2021/2022 si preannuncia già diversa, all’insegna di tre motori principali a guidare la creatività e l’approccio al pubblico e alla collettività: storia, cultura, innovazione, sostenibilità, motori ed ingranaggi di una macchina proiettata nel futuro, a partire dall’imminente contemporaneità.
Gli spettatori troveranno in queste proposte alcune produzioni già annunciate nella stagione 2019/2020, affiancate ad altre, che invece arriveranno a Como per la prima volta.
In ogni genere si possono scrutare tre termini destinati a divenire ricorrenti: storia, cultura, innovazione, sostenibilità, perché a produzioni tradizionali, le amate e rassicuranti confort zone, si alternano spettacoli più sperimentali; a titoli noti, altri che desiderano destare curiosità o stupore, come in uno specchio: in ogni sentiero drammaturgico si potranno scrutare nuove accezioni ed interpretazioni, in un Teatro sempre in movimento, luogo di dibattito e di riflessione responsabile.
Come sempre, un sentito e doveroso ringraziamento è indirizzato alla Società dei Palchettisti, al Comune di Como, a Fondazione Cariplo, a Regione Lombardia, al Ministero della Cultura (MIC) e a tutti gli Associati del Teatro Sociale di Como/AsLiCo, che, con il loro costante sostegno e la loro partecipazione, rendono sempre possibile la visione di una nuova stagione.
Sono confermate le collaborazioni con le più importanti istituzioni culturali: dal Comune alla Regione, dal Teatro alla Scala ai Teatri del Circuito di Opera Lombardia, dal Teatro dell’Opera di Roma al Théâtre des Champs Elysées e l’Opéra de Rouen Normandie, dal Conservatorio di Como a Cometa, per citarne solo alcune tra le più significative, in una staffetta che cerca di implementare meccanismi gestionali virtuosi, in ambiti nazionali ed internazionali, per amplificare, nell’unione, l’esito di molti progetti e produzioni.
Ed ancora non mancheranno i momenti di approfondimento e di preparazione, le guide all’ascolto, incontri con gli artisti, presentazioni di libri, le feste del teatro, laboratori per bambini e famiglie, nuove experiences, visite guidate a tema, aperture straordinarie, eventi organizzati con diversi partners.
Anticipazioni stagione d’opera
5 allestimenti, come sempre prodotti e proposti nell’ambito del Circuito di Opera Lombardia
Ad inaugurare (23 e 25 settembre 2021), è Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, sotto la direzione di Leonardo Sini, per la regia, scene e costumi di Ivan Stefanutti, con i vincitori e finalisti delle ultime edizioni del Concorso AsLiCo per giovani cantanti lirici. Seguirà, (6 novembre e 7 novembre), La Bohème di Giacomo Puccini, a dirigere Giovanni Di Stefano, per la regia di Renata Scotto.
Il terzo titolo è Iphigénie en Tauride, (19 novembre e 21 novembre), tragédie lyrique in quattro atti di Christoph Willibald Gluck, diretta da Federico Ferri, per la regia di Emma Dante. Seguirà (2 e 4 dicembre), Il trovatore di Giuseppe Verdi, diretto da Jacopo Brusa con la regia di Roberto Catalano. Ultimo titolo, come sempre a gennaio (14 e 16), La fanciulla del West di Giacomo Puccini, diretta da Valerio Galli, per la regia di Andrea Cigni.
Poco prima di Natale (il 19 dicembre) è in un programma l’operetta! Il Paese del Campanelli, di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato, per la regia Elena D’Angelo; a dirigere l’Orchestra e compagnia di ballo Compagnia Elena D’Angelo.
Anticipazioni stagione di prosa
Ad inaugurare uno degli spettacoli più attesi nella trascorsa stagione: Fedra (14 ottobre), testo a cura di Ghiannis Ritso, regia a cura di Vittoria Bellingeri, voce recitante Isabella Ferrari, al violino Georgia Privitera. Un altro grande nome della scuola teatrale italiana è atteso il 26 ottobre: Michele Placido, diretto da Paolo Valerio in La Bottega del Caffè di Carlo Goldoni.
Il 10 febbraio il ricordo dell’imprenditore statunitense, creatore del mondo ‘Apple’, Steve Jobs, progetto, drammaturgia e regia di Corrado D’Elia, scene di Chiara Salvucci e luci di Christian Laface.
Il 12 febbraio è stata riprogrammata Misericordia, scritto e diretto da Emma Dante, con Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi, Simone Zambelli, luci di Cristian Zucaro.
Tra i grandi classici, un capolavoro del premio Nobel per la letteratura, Luigi Pirandello, Enrico IV, in scena il 24 febbraio, con scene e regia di Yannis Kokkos.
Tra le opere teatrali più note di Arthur Miller, Morte di un commesso viaggiatore andrà in scena il 9 marzo per la regia di Leo Muscato con Alessandro Haber, Alvia Reale, Alberto Onofrietti e Michele Venitucci.
Tre spettacoli a fine marzo sono concatenati a creare suspence e a proiettare lo spettatore in tre diversi scenari: Delitto di via dell’Orsina di Eugéne Labiche, con Massimo Dapporto, Antonello Fassari, Susanna Marcomeni, Andrea Soffiantini, Francesco Brandi, al pianoforte Giuseppe Di Benedetto, adattamento e regia Andrée Ruth Shammah, una co-produzione Teatro Franco Parenti / Fondazione Teatro della Toscana; dall’omonima pellicola, L’attimo fuggente il 17 marzo, di Tom Schulman, per regia di Marco Iacomelli, con Ettore Bassi.
Ed ancora….
Segnaliamo tra la prosa e la musica, in quella sfera di spettacoli che non sono crossover ma presentano incursioni multidisciplinari: il 22 marzo Viva la Vida (già attesa nel 2020) propone un lavoro introspettivo molto profondo sull’artista Frida Khalo, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Pino Cacucci, progetto, adattamento e regia Gigi Di Luca, con Pamela Villoresi e con Lavinia Mancusi. Una produzione del Teatro Biondo di Palermo. La Gilda (11 novembre), da La Gilda del Mac Mahon di Giovanni Testori con Laura Marinoni, al pianoforte Alessandro Nidi, un progetto di Laura Marinoni e Alessandro Nidi, adattamento e cura registica Laura Marinoni, direzione musicale Alessandro Nidi, costumi Gianluca Sbicca, una produzione International Music and Arts.
Revolutionary Road (25 novembre), ispirato al libro Revolutionary road di Richard Yates, di Renato Gabrielli, con Rossella Rapisarda, Stefano Annoni, Daniele Gaggianesi, regia e disegno luci Fabrizio Visconti, scene Marco Muzzolon, costumi Mirella Salvischiani, musiche originali Marco Pagani, un progetto La Gare produzione Eccentrici Dadarò.
Anticipazioni stagione di danza
Momenti di danza classica si alternano a momenti di danza sperimentale e contemporanea. Il primo appuntamento è con La Nona – Zappalà danza (29 ottobre), su musiche Ludwig Van Beethoven (l’immortale Sinfonia n.9 op.125, nella trascrizione per due pianoforti di Franz Liszt), su coreografie e regia Roberto Zappalà, drammaturgia di Nello Calabrò, pianisti Luca Ballerini, Stefania Cafaro, controtenore Riccardo Angelo Strano / soprano Marianna Cappellani, Compagnia Zappalà Danza.
A distanza di poco più di un mese (27 novembre) seguirà Blu Infinito, per le coreografie di Anthony Heinl, eVolution dance theater.
Un grande classico, immancabile la sera di Capodanno (31 dicembre), Lo Schiaccianoci di Pëtr Il’i? ?ajkovskij, regia e coreografia di Evgeniya Bespalova, Russian Classical Ballet.
Il 12 marzo, Alice in Wonderland, balletto del Circus Theatre Elyseum (già atteso nel 2020), quasi un musical è destinato a creare stupore e meraviglia per la spettacolarità delle coreografie e degli effetti speciali. Segue, sulla musica di Sergej Prokof’ev, Cenerentola, coreografia, regia, drammaturgia di Ji?i Bubenicek (dalle fiabe dei Fratelli Grimm), scene Ji?i Bubenicek e Nadina Cojocaru, costumi Nadina Cojocaru. Una produzione del Nuovo Balletto di Toscana.
Anticipazioni Opera Education
Proprio il titolo Cenerentola, dall’intenzione di Gioachino Rossini, tornerà più volte declinato all’interno di tutti i progetti Opera Education, a partire dall’8 dicembre, per il tradizionale appuntamento pre-natalizio con Opera kids (bambini da 3 a 6 anni), per la regia di Simone Guerro, in vista del debutto di Opera domani (da 6 a 14 anni) il 29 gennaio 2022; si tratta di un progetto vincitore di un bando internazionale, che segna una co-produzione con il Théâtre des Champs Elysées e l’Opéra de Rouen Normandie: La Cenerentola – Grand Hotel dei Sogni, regia scene e costumi di Daniele Menghini, Davide Signorini e Nika Campisi.
Il debutto di Opera baby (da 0 a 3 anni) è il 5 marzo, con la regia di Sara Zanobbio.
Quest’anno, alle iniziative Opera family e Opera Education nella fascia di età di Opera domani, vedranno l’alternarsi di un secondo titolo, un’opera contemporanea, commissionata a Giovanni Sollima, con il libretto di Giancarlo De Cataldo, in co-produzione con il Teatro dell’Opera di Roma: Acquaprofonda, un’opera per sensibilizzare famiglie e classi ai problemi legati all’inquinamento delle acque; Acquaprofonda debutterà il 18 dicembre (per la regia di Luis Ernesto Doñas).
Ed ancora sono in programma nuovi cicli di Opera -9 (un laboratorio esperienziale per coppie in dolce attesa, per iniziare a sensibilizzare alla musica i nascituri) e poi iniziative ‘smart’ per gli under30.
Voglia di musical
È stato ricalendarizzato il 21 ottobre, Ghost. L’Amore. Per sempre, musiche e libretto di Dave Stewart e Glen Ballard, libretto e testi di Bruce Joel Rubin, per la regia di Federico Bellone, una produzione Show Bees, in collaborazione con MyNina Spettacoli.
Anticipazioni per la musica concertistica
Il primo appuntamento della musica concertistica (16 ottobre) è un omaggio agli Stati Uniti, Tribute to America: Volodymyr Sheiko dirigerà la Kyiv Radio Symphony Orchestra ed il pianista Giuseppe Andaloro, che eseguiranno musiche di George Gershwin, Morton Gould, Leonard Bernstein.
Il 24 ottobre l’Orchestra del Conservatorio di Como è diretta da Bruno Dal Bon (in collaborazione con il Conservatorio di Como).
Il 16 dicembre è la data che vede sul palcoscenico del Teatro Sociale il compositore e violoncellista Giovanni Sollima.
Il 26 febbraio 2022 l’Orchestra Antonio Vivaldi, con Marco Rizzi al violino, Enrico Bronzi e Umberto Pedraglio al violoncello e Giuliano Sommerhalder alla tromba eseguiranno la Sinfonia concertante di Georg Philipp Telemann, oltre a brani in prima esecuzione assoluta.
Il Concerto di Natale, martedì 21 dicembre segna una collaborazione molto importante e vede uniti per la prima volta il Coro di voci bianche del Teatro alla Scala, il Coro di voci bianche del Teatro Sociale di Como, il Coro Oliver Twist di Cometa.
Mercoledì 22 dicembre invece è in programma un Concerto Gospel.
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