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La sala

La SALA PRINCIPALE è il cuore del Teatro Sociale. La splendida cornice architettonica e le decorazioni pittoriche e in foglia d’oro non esauriscono il valore di questa Sala: oltre alla valenza estetica, infatti, la Sala principale è caratterizzata da elementi tecnici ed acustici di primo livello. 
adatta agli eventi di grande portata, può ospitare sul palcoscenico qualunque tipo di spettacolo, o trasformarsi in una sala per convention. La Sala principale può essere utilizzata parzialmente o completamente, adattandosi ad ospitare dalle 300 alle 900 persone.  

 

Cenni storici 

Molti furono gli interventi e i restauri che si sono succeduti negli anni.  

Nel 1855, ad opera dell’architetto Leopoldo Rospini, vi fu l’aggiunta di 38 palchi: 12 grazie all’ampliamento della platea, gli altri, ricavati nel quarto ordine. Per la costruzione del quinto ordine fu necessario sopraelevare il fabbricato sacrificando la volta originale del 1813, attribuita ad Alessandro Fiori, che rappresentava l’incoronazione di Vittorio Alfieri, poeta astigiano, e intorno a lui Baccanti, candelabri e festoni. L’attuale dipinto della volta del soffitto, che rappresenta le muse che scendono dall’Olimpo ad incoronare gli artisti, è opera di Eleuterio Pagliano su progetto di Gaetano Spelluzzi, eseguito durante quei restauri. Dopo il restauro in teatro si potevano ospitare sino a 2000 persone.  

Nel 1864 lilluminazione a gas sostituì completamente l’illuminazione a candela, ed anche il lampadario centrale fu cambiato con una elegante lumiera donata dal Comune, mentre nel 1899, in occasione del centenario dell’invenzione della pila di Alessandro Volta, il teatro fu dotato della luce elettrica 

Nel 1909 furono poi aboliti i palchi di quarto ordine a beneficio di un’unica galleria, per assecondare la crescente richiesta del pubblico comune. 

Nel 1984, per l’adeguamento alle norme di sicurezza, il teatro fu chiuso per restauri, ma la Società dei Palchettisti, che si fece interamente carico degli oneri economici, riconsegnò alla città il suo Teatro, che riaprì il 23 ottobre 1988. I lavori di restauro proseguirono col rifacimento del tetto e il ripristino e la tinteggiatura dell’intero edificio, oggi, riportato al suo stato originario. Con un accordo di programma sottoscritto nel 2005 da Società dei Palchettisti, AsLiCo, Regione Lombardia, Comune e Provincia di Como, il Teatro è stato nuovamente sottoposto ad accurati lavori di restauro, che hanno interessato gli stucchi, la volta, il palcoscenico e, di recente, la sostituzione completa delle poltrone della platea.  

Nel 2013 è stata abbattuta la torre scenica degli anni ’30, ormai in stato di abbandono, e recuperata la facciata posteriore del Teatro, opera dell’architetto Cusi. L’Arena del Teatro Sociale, utilizzata per spettacoli all’aperto fino agli anni ’60 è stata restituita alla città nel giugno 2013.